Il basenji è una razza di cane che si credeva estinta fino al 1800, quando alcuni esploratori occidentali lo scoprirono nelle pianure del Congo. La particolarità di questo cane, oltre a essere difficile da addestrare e poco incline alla sottomissione, è che non abbaia.
O meglio, è un tipo di cane con una "voce", molto particolare, decisamente riconoscibile e differente rispetto a tutte le altre razze di cane. Proprio per questo, è molto apprezzato nella caccia per la sua silenziosità.
Le prime testimonianze di questo cane arrivano direttamente dall'Antico Egitto, ed è particolarmente apprezzato soprattutto nei paesi Anglo-Sassoni.
Questa razza di cane si credeva estinta fino al 1800, quando fu riscoperto in Congo. Le popolazioni indigene lo utilizzavano per proteggere le loro abitazioni dagli animali selvatici, per trasportare oggetti e per cacciare la selvaggina.
La motivazione va ricercata nella conformazione fisica della sua laringe, che non ha la capacità di vibrare come quella degli altri cani e dunque di produrre il classico suono dell'abbaiare. Alcuni studiosi sostengono sia stato allevato, in Africa, per mantenere questa caratteristica e non attrarre predatori.
Prima di tutto, è in grado di produrre una grande varietà di suoni oltre alla capacità di ringhiare e piagnucolare. Inoltre, molto spesso si esibisce in veri e propri "urli", ripetendo il suono di sirene, campanelli, strumenti musicali e simili. Diciamo che in generale è in grado di attirare l'attenzione e si, anche di disturbare.
In generale è molto difficile addestrare totalmente un basenji. È un cane che si annoia facilmente, ed è difficile farlo giocare con frisbee e palline. Con il metodo del rinforzo positivo, comunque, si possono ottenere ottimi risultati.
Il basenji è un cane estremamente pulito, tanto da leccarsi esattamente come fa un micio domestico. È inoltre anche privo dell'odore tipico di un cane.
Non di rado lo si trova ai primi posti delle mostre canine per la sua agilità, la forza e l'eleganza dei movimenti. Se siete interessati ad adottarne uno, comunque, serve ricordare tutte le sue particolarità ed esigenze.